Progettare il servizio della carità

Autori

  • Giovanni Russo Istituto Pastorale Redemptor Hominis, Roma, Italia

DOI:

https://doi.org/10.17421/ATH392202508

Parole chiave:

Progettualità, Verifica, Servizio della carità, Comunità cristiana

Abstract

Il contributo intende affrontare la questione della progettazione del servizio della carità mediante un approfondimento teologico-pastorale.  Progettare l’azione caritativa significa rendersi sensibili all’azione dello Spirito nella comunità degli uomini d’oggi leggendo cristologicamente la realtà e orientandosi alla decisione e all’azione. Una possibile via per indirizzare tale congiunzione di qualità teologica e di prassi concreta è costituita da tre distinte e correlative dimensioni: profetica, escatologica e comunicativa. Oltre alla progettazione è importante anche la verifica del servizio della carità che intende procedere non tanto indagando su eventuali percorsi concreti, quanto sui possibili criteri che bisognerebbe adottare per verificarne l’efficacia. I criteri individuati e proposti mirano ad appurare come il servizio della carità metta in atto dinamismi di evangelizzazione; trasmetta e comunichi il linguaggio della presenza e della relazione in termini di compassione; favorisca l’edificazione della comunione. Tutto ciò risulta importante perché tramite il servizio della carità noi partecipiamo all’opera di evangelizzazione; anzi, la carità e la prassi che la manifesta – in questo senso – sono di già segno ed evidenza dell’amore di Dio: contenuto centrale e dinamismo dell’evangelizzazione.

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Pubblicato

2025-12-18

Fascicolo

Sezione

Note