Progettare il servizio della carità
DOI:
https://doi.org/10.17421/ATH392202508Parole chiave:
Progettualità, Verifica, Servizio della carità, Comunità cristianaAbstract
Il contributo intende affrontare la questione della progettazione del servizio della carità mediante un approfondimento teologico-pastorale. Progettare l’azione caritativa significa rendersi sensibili all’azione dello Spirito nella comunità degli uomini d’oggi leggendo cristologicamente la realtà e orientandosi alla decisione e all’azione. Una possibile via per indirizzare tale congiunzione di qualità teologica e di prassi concreta è costituita da tre distinte e correlative dimensioni: profetica, escatologica e comunicativa. Oltre alla progettazione è importante anche la verifica del servizio della carità che intende procedere non tanto indagando su eventuali percorsi concreti, quanto sui possibili criteri che bisognerebbe adottare per verificarne l’efficacia. I criteri individuati e proposti mirano ad appurare come il servizio della carità metta in atto dinamismi di evangelizzazione; trasmetta e comunichi il linguaggio della presenza e della relazione in termini di compassione; favorisca l’edificazione della comunione. Tutto ciò risulta importante perché tramite il servizio della carità noi partecipiamo all’opera di evangelizzazione; anzi, la carità e la prassi che la manifesta – in questo senso – sono di già segno ed evidenza dell’amore di Dio: contenuto centrale e dinamismo dell’evangelizzazione.




