Il contributo di Joseph Ratzinger alla teologia dello spazio liturgico

Autori

  • Fernando López Arias

Abstract

Sommario : Introduzione. I. Lo spazio liturgico cristiano nel contesto della storia della Salvezza. 1. L’Esodo d’Israele come chiave ermeneutica del culto cristiano. 2. Il Tempio e la sinagoga. II. L’Incarnazione come premessa teologica dello lo spazio rituale. 1. La presenza di Dio tra gli uomini. 2. Interiorità ed esteriorità dell’uomo come soggetto agente nel rito. III. Il nuovo culto del tempo dell’immagine. 1. Le religioni del mondo e il Dio d’Israele. 2. Antico e Nuovo Testamento. 3. Gesù e il culto spirituale. IV. La casa di Dio e l’Eucaristia. 1. Azione e presenza nella casa di Dio in sant’Agostino. 2. Ecclesiologia eucaristica ed Eucaristia nella chiesa. V. Un concetto antropologico di Tradizione. 1. Sviluppo ed evoluzione nella tradizione. 2. Tradizione, progresso e creatività nell’arte liturgica. VI. Contributi e proposte sullo spazio celebrativo. 1. Il carattere sacramentale della chiesa. 2. Uno spazio sacro. 3. L’orientamento dell’edificio liturgico. 4. Una direzione comune nella preghiera : guardare il Crocifisso. 5. Sacrificio e Parola. 6. Uno spazio liturgico permanente. 7. La posizione del tabernacolo. VII. Conclusione.

Il contributo principale di Joseph Ratzinger al dibattito contemporaneo sulla chiesa-edificio è stato quello di aver fornito elementi per dare alla ricerca sullo spazio liturgico cristiano uno statuto specificamente teologico. Ratzinger concepisce lo spazio celebrativo come elemento simbolico del culto “in spirito e verità” del tempo della Chiesa, in cammino verso la pienezza escatologica. La sua teologia del luogo di culto affonda le radici nell’Antico Testamento, e concepisce lo spazio della chiesa anzitutto come luogo di preghiera, nel senso più profondo e ricco del termine; ambito di azione celebrativa e di presenza divina. Tale concezione del luogo di culto è frutto dell’approfondimento spirituale e teologico della Chiesa nel mistero eucaristico. Tra le proposte concrete di Joseph Ratzinger per l’architettura delle chiese vi si trova la centralità nel tempio dello spazio dell’Eucaristia, con l’altare, la croce e il tabernacolo. Tuttavia, la più nota e dibattuta è sicuramente stata l’orientamento dell’edificio liturgico e dell’assemblea. Quest’ultimo elemento, costituisce in qualche modo la “chiave di volta” di tutta la concezione della liturgia del teologo tedesco.

The main contribution of Joseph Ratzinger to the current discussion on church-building was to provide elements needed for a specifically theological statute to the study of the Christian liturgical space. Ratzinger considers worship space as a symbolic element of worship “in spirit and truth” of the time of the Church, in her way towards eschatological fullness. His theology of the place of worship is based on the Old Testament, and sees the space of the church primarily as a place of prayer, in the deepest and richest sense of the word; ambit of celebration and of divine presence. This nature of the place of worship is the outcome of the ever more profound spiritual and theological awerness of the Church with regards to the Eucharistic mystery. Among the concrete proposals of Joseph Ratzinger for the architecture of church edifices, we find the centrality of the space for the Eucharist –the altar, the cross, and the tabernacle– within the building. However, the best known and debated isssue was undoubtedly the orientation of the liturgical building and of the assembly. This last element is a “keystone” of the idea of liturgy for the German theologian.

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Pubblicato

2016-05-30

Fascicolo

Sezione

Studi