L’unità dell’accesso alla verità nella Fides et ratio: quale ruolo per il pensiero scientifico?

Autori

  • Giuseppe Tanzella-Nitti

Abstract

Sommario : I. Alcune premesse circa l’ermeneutica dell’Enciclica. II. Il messaggio centrale del documento. III. La pertinenza della ragione scientifica alla questione sulla verità. IV. Verso un’immagine personalista dell’impresa scientifica.

Sebbene l’enciclica Fides et ratio riguardi in prima istanza i rapporti fra filosofia e teologia, una attenta lettura del documento suggerisce che l’attività delle scienze non è per nulla estranea al messaggio centrale che vi si trasmette. La presente nota offre una breve analisi dei principali passaggi dell’enciclica in proposito, con esplicito riferimento all’attività dello scienziato quale soggetto personale e protagonista di una ricerca della verità. Le pagine del documento inerenti il lavoro scientifico rivelano che la scienza viene chiamata anch’essa ad un passaggio dal fenomeno al fondamento, come richiesto alle altre fonti di conoscenza ed alla conoscenza filosofica in generale. 

Though Fides et ratio mainly concerns the relationship between philosophy and theology, a careful reading of the text suggests that the activity of the sciences is not foreign to the core message of the encyclical. A few but meaningful references to scientific knowledge and to the activity of researches, as personal subjects looking for truth, are here considered. They show that science has an access to the human quest for a unique truth, and that also scientific knowledge detects the need to move from phenomenon to foundation, as it is stated by the encyclical for human knowledge in general.

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Pubblicato

2009-11-30

Fascicolo

Sezione

Note