Qui vident in somnis vana
Agostino e i rapporti con il mondo pagano nei Discorsi sui Salmi
DOI:
https://doi.org/10.17421/ATH392202506Parole chiave:
Idoli, Cristianesimo, Tradizioni, Spiritualità, CittàAbstract
Agostino, esponendo il testo dei salmi al popolo, stigmatizza i pagani, rivolti ad idoli inconsistenti quali fantasmi nei sogni. La vittoria del cristianesimo, ormai certa, deve coesistere con varie forme di persistenza del paganesimo; e anche di conversioni ad esso, per quanto circoscritte e quasi inverosimili. Il predicatore esprime la chiara convinzione che alcune tradizioni ereditate dai pagani siano destinate, trasformate, a sopravvivere; ma la Chiesa risulta vittoriosa, alla luce di una ben più alta forma di spiritualità. La sua unità è garanzia di una contrapposizione ad ogni forma di ritorno alle antiche credenze, verso un modello autentico di città cristiana.




