Una giornata di studio nell'Anno della Vita Consacrata

Autori

  • Fernando Puig
  • Laurent Touze

Abstract

Papa Francesco ha indetto l’Anno della Vita Consacrata «anzitutto per ringraziare il Signore e fare memoria grata dei doni ricevuti e che tuttora riceviamo per mezzo della santità dei Fondatori e delle Fondatrici e della fedeltà di tanti consacrati al proprio carisma». Ha invitato tutti i fedeli a stringersi «attorno alle persone consacrate, a gioire con loro, a condividere le loro difficoltà, a collaborare con esse, nella misura del possibile, per il perseguimento del loro ministero e della loro opera, che sono poi quelli dell’intera Chiesa. Fate sentire loro l’affetto e il calore di tutto il popolo cristiano». Per rispondere a questo invito del Romano Pontefice – e anche sulla scia del desiderio di San Josemaría che scriveva: «Una grande missione nostra è di far amare i religiosi» – la Pontificia Università della Santa Croce ha promosso, il 6 maggio 2015, una giornata per riflettere sulla vita religiosa, ascoltando i religiosi e pregando con loro e per loro. L’organizzazione è stata volutamente interdisciplinare, curata da un professore di diritto canonico e da un professore di teologia. La Pontificia Università della Santa Croce ha un corpo docente essenzialmente composto da sacerdoti secolari e laici che amano i religiosi e si interessano alla riflessione sulla vita consacrata.
L’incontro si è svolto in tre momenti :
Un momento riservato alla riflessione scientifica con due relazioni. La prima di Padre Fabio Ciardi o.m.i., professore ordinario presso l’Istituto di Teologia della Vita consacrata Claretianum, sul carisma del fondatore, che indica, come frutto dell’azione dello Spirito Santo, un cammino specifico per seguire Cristo nella Chiesa. La seconda tocca una tematica essenziale della vita consacrata, quella dei consigli evangelici di povertà, obbedienza e castità. Esistono varie teologie su questa triade di voti e Mons. Paolo Martinelli o.f.m. cap., Vescovo Ausiliare di Milano, già Preside dell’Istituto Francescano di Spiritualità (Antonianum), ha illustrato quella di Hans Urs von Balthasar. Queste due relazioni sono pubblicate nelle seguenti pagine della Rivista.

Un secondo momento è stato riservato alla testimonianza, con il contributo di Padre Luigi Luciano e Suor Maria Caterina Gatti, della Famiglia del Cuore Immacolato di Maria, sull’intreccio tra vita consacrata e laicato nella loro esperienza carismatica, e con Madre Biviana Mendoza Quiroz, delle Misioneras de Jesús Verbo y Víctima, sull’apostolato della sua Congregazione nelle Ande Peruviane e in altre zone difficilmente accessibili e sprovviste di sacerdoti.
Infine, vi è stato un momento di adorazione eucaristica nella Basilica di Sant’Apollinare, con lettura di testi biblici e riflessioni del Papa sull’Anno della Vita Consacrata e preghiera per le vocazioni religiose.
Alla giornata hanno partecipato numerosi studenti e docenti della Pontificia Università della Santa Croce, ed è stata un’occasione privilegiata per toccare con mano, ringraziandone il Signore, il dono della vita consacrata per la Chiesa e in particolare per la comunità accademica del nostro Ateneo. Gli spunti emersi dalla riflessione scientifica, le suggestioni condivise attraverso le testimonianze e, soprattutto, l’unità vissuta nel momento di preghiera animato dalle intenzioni del Santo Padre per la vita consacrata, hanno rilanciato nei partecipanti il senso di gratitudine per la comunione nella varietà dei carismi, nella cornice della chiamata universale alla santità e hanno aperto nuovi itinerari di studio e di ricerca.

##submission.downloads##

Pubblicato

2016-05-30

Fascicolo

Sezione

Quaderno