Dall’anno paolino all’anno sacerdotale. Il sacerdozio ministeriale nelle lettere di san Paolo lette da san Tommaso d’Aquino

Autori

  • Pedro Rodríguez

Abstract

Sommario : I. Il sacro ministero nel corpus paulinum : 1. Due testi preliminari. 2. La comunità cristiana di Corinto. II. Cristo, Chiesa e sacerdozio ministeriale : 1. Divisus est Christus ? (1Cor 1,13). 2. Quid igitur est Apollo ? Quid vero Paulus ? (1Cor 3,4). 3. L’essere del “sacro ministero”. 4. I cristiani davanti al “sacro ministero”. III. Natura “sacerdotale” del sacro ministero : 1. Ministros Christi et dispensatores mysteriorum Dei (1Cor 4,1). 2. I ministri del Nuovo Testamento sono “niente” e sono “Cristo”… IV. Conclusione.

L’autore prende spunto dalla convergenza dell’anno paolino con l’anno sacerdotale per affrontare, in una lectio accademica, la concezione del Dottore Angelico sul sacerdozio ministeriale seguendo il suo commento al corpus paulinum, più particolarmente alla 1Cor. Contrariamente ad una certa ermeneutica che dipinge la comunità primitiva di Corinto come realtà puramente carismatica, senza elementi ministeriali, dall’esegesi dell’Aquinate emerge un ministero subordinato all’agire di Cristo, tutto al servizio dei fedeli e di natura prettamente sacerdotale. Si può dunque contemporaneamente dire, perciò, che i ministri, pur non essendo nulla, sono tuttavia Cristo stesso.

The author takes the cue from the intersection between Saint Paul’s Year and the Priesthood Year, to illustrate, within the context of an academic lectio, the Angelic Doctor’s concept of the ministerial priesthood how it appears in his commentary on the corpus paulinum, and more specifically when he reflects on 1st Corinthians. Contrary to a certain hermeneutic which limits the early Christian community of Corinth to a purely charismatic reality, absent of ministerial elements, Aquinas conceives of a ministry subordinate to the acts of Christ, of an authentic sacerdotal nature and entirely at the service of the faithful. Therefore, one could simultaneously say that the priests are nothing in themselves, and yet, they are Christ.

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Pubblicato

2010-05-30

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Note